Sverminazione nei cani: ecco perché è così importante

Cucciolo cane sul tappeto

Il cane è da sempre il migliore amico dell’uomo e per questo è bene prendersi cura di lui fin dal primo momento che il nostro amico a quattro zampe muove i suoi primi passi. Una delle prime cose da fare è certamente la sverminazione del cucciolo, indispensabile alla sua salute e alla sua crescita. Questa pratica consente al suo corpo di sviluppare gli anticorpi necessari a mantenersi sano e se fino a che perdura la fase dell’allattamento ci pensa il latte materno a svolgere questa funzione, dopo saremo noi a doverci occupare di lui attraverso la sverminazione e le vaccinazioni consigliate che solitamente vanno compiute tra le sei e le otto settimane di vita.

L’importanza della sverminazione

Un cucciolo appena nato ha all’interno del suo intestino dei parassiti, gli ascardi, simili a dei piccoli vermi bianchi di forma oblunga. Essi possono essere trasmessi dalla mamma alla nascita quando sono ancora dei feti o nella fase di allattamento. Sta di fatto che vanno eliminati tramite un processo di sverminazione molto facile da praticare attraverso un vermifugo specifico che prescrive il veterinario. Con questa operazione si elimina il problema e i cosiddetti vermi non sono pericolosi né per il cane né per l’uomo. Va ricordato però che non sono solo i cuccioli a necessitare del trattamento ma anche i cani adulti: la profilassi infatti è consigliata anche per loro in modo da garantire un buon stato di saluto al cane e a chi gli sta intorno ogni giorno.

Se possibile il cane va svermato al massimo a 20 giorni dalla nascita così come anche la mamma in modo che con l’allattamento non trasmetta infezioni. In questo modo si elimineranno i parassiti presenti nell’intestino. Ai due mesi di vita il cucciolo va portato dal veterinario che, con un controllo delle feci, potrà capire se il trattamento di sverminazione ha funzionato e non sono presenti parassiti. In caso contrario si ripeterà un altro ciclo per risolvere il problema.

Quali i sintomi nel cane?

I parassiti interni all’intestino del cane sono comuni a qualsiasi razza e a qualsiasi taglia, non sempre è facile capire quando insorge il problema anche se ci sono alcuni sintomi che possono aiutarci nella diagnosi. Inappetenza, dimagrimento, diarrea, pelo brutto, piccoli vermi bianchi nelle feci sono segnali di una possibile infestazione da vermi. I parassiti non sono tutti uguali, possono intaccare tutti gli organi del corpo ma generalmente i più colpiti sono stomaco e intestino. I vermi si dividono in due grandi categorie: i cestoidi o tenie, non particolarmente dannosi e i vermi cilindrici o nematodi che sono pericolosi se non curati e possono portare anche alla morte del cane.

La cura e l’igiene del cane sono alla base della sua salute. Tra i consigli più importanti per una buona vita di cane e padrone ci sono quelli di seguire la profilassi di sverminazione, anche prima di una gravidanza e dopo la fase di allattamento, cuocere molto bene la carne che prepariamo al cane, lavare ciotola del cibo e dell’acqua ogni giorno, evitare che il cane mangi in giro cibi non sicuri e tenere ben pulito l’ambiente in cui si vive.

Caniepadronifelici

Ho vissuto senza animali domestici per 30 anni, anni accompagnati dalla paura verso cani e gatti che mi è stata trasmessa da mia madre. Oggi mi chiedo come abbia potuto vivere tanti anni senza la loro compagnia. Se non si è capito ci siamo conosciuti, la paura è passata e siamo diventati grandi amici :)

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