Lo Schnauzer Nano, il cui nome originale è Zwergschnauzer (alquanto difficile da pronunciare) è un cane da compagnia perfetto anche come cane da guardia. Attenzione a non confonderlo con lo Scottish Terrier malgrado la somiglianza tra le due razze, e anche se si adatta bene a vivere in casa (piccola o grande che sia), adora scorrazzare all’aperto quando gli è concesso. Sul sito dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) sono registrati circa sessanta allevamenti di questa razza in tutta Italia, ma in alcune regioni più che in altre: infatti ne troviamo ben undici in Lombardia, dieci nel Lazio, nove nell’Emilia Romagna e cinque nel Piemonte.
Per chi fosse interessato, approfondiamo tutto ciò che lo riguarda in questo articolo, parlando delle sue origini e descrivendolo dal punto di vista fisico e caratteriale.
Le origini
Alla fine del 1800, a Francoforte, lo Schnauzer Nano esisteva già, ma c’era erroneamente chi sosteneva che fosse una versione di Pinscher Nano con il pelo più ruvido. La sua identità dunque è sempre stata confusa sin dalle origini, ma è giusto conferire a questa razza i riconoscimenti e la dignità che merita. Infatti, lo Schnauzer Nano ha comunque una sua forma unica e definita, così come la taglia e il manto.
Può essere confuso con i Terrier anche perché hanno le medesime origini, trattandosi di due cani adibiti alla caccia e successivamente utilizzati anche come cani da guardia.
Possiamo comunque affermare che lo Schnauzer Nano ha origini abbastanza antiche, dal momento che figura in parecchi dipinti risalenti al XV secolo insieme a diligenze e cavalli.
Le caratteristiche fisiche
Anche se leggendo il nome si potrebbe facilmente fraintendere, non si tratta di una razza affetta da nanismo. Viene chiamato Schnauzer Nano semplicemente perché è una versione più piccola dello Schnauzer, essendo alto solo 30 – 35 centimetri. Una caratteristica che non incide assolutamente sulla sua eleganza.
Di corporatura, lo Schnauzer Nano è robusto e ha una forma pseudo quadrata, senza considerare la testa che, pur essendo anch’essa abbastanza massiccia, risulta comunque proporzionata al resto del corpo. Non è insomma un cane dall’aspetto particolarmente tozzo e disarmonico, al contrario, è complessivamente gradevole e simpatico.
Il pelo (come già accennato parlando del Pinscher Nano) è davvero ruvido e anche fitto, ed è presente anche il sottopelo. Ma parlando appunto dello strato superiore, dunque del pelo di copertura, esso oltre che ruvido è anche lungo, sostanzialmente liscio, ma dipende un po’ dalle zone del corpo: sulle orecchie e sulla fronte è infatti un po’ meno lungo, mentre sulle zampe è meno ruvido.
La sua caratteristica più riconoscibile, in ogni caso, è senza dubbio la barba sotto il mento, come anche le sopracciglia folte che arrivano a coprirgli parte degli occhi.
Parliamo adesso dei colori. Il manto dello Schnauzer Nano può essere nero puro (il più diffuso in assoluto in Italia almeno negli ultimi dieci anni, ma è sempre stato così), nero e argento, che è il secondo colore più diffuso, e infine bianco, che è decisamente il più raro.
Schnauzer carattere
L’unica cosa che differenzia lo Schnauzer Nano dal classico Schnauzer è appunto la stazza, le dimensioni. Fisicamente spicca senz’altro questo, ma il discorso è molto diverso per quanto riguarda il carattere. In questo caso la differenza è praticamente nulla. L’indole è esattamente la stessa, sia che si tratti della versione piccola che di quella grande, e persino media.
E quali sono dunque gli aspetti più peculiari del suo carattere?
Innanzitutto, possiamo affermare che è molto intelligente. Ma non solo: lo Schnauzer (nano, gigante o medio che sia) si dimostra molto coraggioso, forte e deciso, sempre attento ma equilibrato in tutto e per tutto. Tuttavia, la sua impetuosità non gli impedisce di provare affetto nei confronti del proprio padrone.
Dunque, dal momento che le caratteristiche caratteriali non variano in base alla taglia, la scelta di uno Schnauzer Nano piuttosto che di grandi dimensioni rispecchia solo i vostri gusti personali e le vostre esigenze, ad esempio l’avere o meno a disposizione una casa grande e grandi spazi in generale. Certamente nella sua versione piccola è un ottimo cane da compagnia, quello più grande invece adempie perfettamente al ruolo di cane da guardia oppure da difesa.
È facile da addestrare, data la sua intelligenza, l’importante è educarlo nel migliore dei modi sin da cucciolo, se è il caso facendosi seguire da un esperto del settore. Si può gestire bene in appartamento ed è perfetto se in famiglia sono presenti bambini; pur non essendo aggressivo, con gli estranei mostra maggior diffidenza.
Il prezzo dello Schnauzer Nano
Se siete intenzionati ad acquistare uno Schnauzer Nano (ricordiamo, l’impronunciabile Zwergschnauzer) sappiate che può costare tra gli 800 e i 900 euro in allevamento, ma on line è possibile trovarne qualcuno anche a 600 euro. In quest’ultimo caso, fate molta attenzione prima di cedere e valutate l’affidabilità dell’offerta, fermo restando la cosa migliore sarebbe recarsi personalmente in un allevamento (o in apposite strutture che consentono di adottare i cani in maniera legale e certificata) per constatare direttamente le condizioni del cane, chi si è preso cura di lui, quando è nato, e tutto il necessario.