Come la maggioranza degli animali, anche il cane nasce selvatico, per diventare animale domestico, amico dell’uomo, solo in un secondo momento, quando l’uomo da una parte e il cane dall’altra si rendono conto di quanto possono essere utili reciprocamente. In altre parole, l’uomo ben presto si rendeva conto del contributo che questo animale poteva dare per la caccia, per la difesa personale e della casa, mentre il cane si rendeva presto conto che poteva contare sull’uomo per cibarsi dei suoi avanzi, godere dei suoi rifugi.
Da questi primi cani semiselvatici discendono tutte le razze di cani che vivono oggi:
- cani da caccia
- cani da compagnia
- cani da guardia
- cani per la pastorizia
- cani per i non vedenti
- cani antidroga
- cani da valanga
- cani da difesa
- cani da combattimento
Quindi razze da caccia, razze da compagnia, razze da guardia, razze per la pastorizia, razze per i non vedenti, razze antidroga, razze da valanga, razze da difesa, razze da combattimento.
Nel corso dei secoli, a parte il tradizionale addestramento dei cani, l’uomo a seguito di continue selezioni ha adattato il cane alle diverse esigenze, da cui le centinaia di razze di cani oggigiorno esistenti.
Ovviamente, l’opera dell’uomo continua creando nuove razze di cani e perfezionando quelle esistenti. In particolare, ai cani da caccia appartengono:
- i cani da ferma (Spinone, Bracco italiano, Bracco tedesco, Pointer, Breton, Setter irlandese, Setter inglese, Setter scozzese),
- i cani da seguito (Segugio italiano, Bassethound, Beagle), i cani da tana ( Fox terrier, Bassotto),
- i cani da cerca (Cocker, Circeo dell’Etna),
- i cani da riporto ( Labrador retriever, Golden retriever).