La medicina veterinaria è la scienza che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie degli animali. Gli studi universitari comprendono praticamente gli stessi esami di base (anatomia, fisiologia, biochimica, patologia, chirurgia,…) della medicina umana, seguiti dagli esami specifici relativi al mondo animale e dura cinque anni. Il numero di esami da sostenere è molto elevato data la grande mole di nozioni che si devono apprendere non solo nel campo medico stretto, ma anche di tipo zootecnico, etologico, legale, della sanità pubblica, ecc. Al momento attuale i medici veterinari in Italia sono circa 22.000, un numero decisamente superiore a quello delle altre nazioni europee.
Cosa fanno i medici veterinari?
La maggior parte dei veterinari in Italia lavora nel settore libero professionale, cioè nelle cliniche e negli ambulatori privati che tutti voi conoscete e si occupa della cura degli animali.
I veterinari dipendenti dal Sistema Sanitario Nazionale hanno il compito importantissimo e gravoso di vigilare sulla salute pubblica attraverso i controlli dei prodotti alimentari di origine animale, dall’allevamento alla commercializzazione finale. Si devono anche occupare quando possibile degli animali privi di proprietari che in Italia purtroppo non scarseggiano.
Perché non esiste il corrispondente della mutua umana per gli animali?
Avere un animale da compagnia è una scelta personale che non può essere fatta gravare dal punto di vista economico sulla popolazione in toto che comprende anche milioni di persone che non hanno nessun interesse per gli animali da compagnia. Anche se per ora molte volte chi acquisisce un animali lo fa per caso (e quando scopre che sono una fonte di problemi se ne libera) si spera che nel futuro la presenza di un animale da compagnia, qualsiasi esso sia, non avvenga per un evento fortuito, ma per una scelta ragionata e ponderata.
Qual è il livello attuale della medicina veterinaria?
Fino a pochi anni fa le possibilità di cura per i pet erano decisamente limitate a pochi interventi di base, come le vaccinazioni, le sterilizzazioni o le semplici radiografie.
Oggi praticamente il limite alle possibili indagini diagnostiche e alle terapie è dato dal costo, dato che molte della tecnologie della medicina umana sono accessibili anche alla medicina veterinaria.
Radiografie, ecografie, indagini TAC e Risonanza Magnetica, scintigrafia, ecc. sono disponibili anche per gli animali da compagnia, oltre ad una vastissima scelta di esami ematologici. Internet permette poi anche la consultazione a distanza di colleghi esperti in altri settori, con l’invio di materiale digitalizzato (radiografie, TAC, ecografie).
Si può verificare, come per i medici, l’iscrizione all’albo e la laurea dei veterinari?
La medicina veterinaria è una laurea cui deve fare seguito l’iscrizione ad un albo professionale per tutti i medici veterinari che effettuano prestazioni al pubblico. Curare gli animali non è una cosa semplice come spesso si pensa, ma richiede, come detto prima, anni di studio e aggiornamento continuo.
Il semplice possesso di un animale non rende il proprietario esperto di malattie, e anche persone che trattano animali per lavoro (commercianti, allevatori), sebbene dotati di alcune conoscenze di base per le malattie più semplici e comuni, non possono né legalmente né efficacemente sostituire il medico veterinario.
L’effettiva iscrizione all’albo è una tutela per coloro che si rivolgono ai veterinari in quanto gli Ordini Professionali garantiscono il rispetto delle norme deontologiche alle quali devono adeguarsi i professionisti. Il medico veterinario dovrebbe identificarsi anche per il numero di iscrizione all’albo provinciale. Per controllare l’appartenenza ad un determinato Ordine Provinciale ci si può rivolgere alla sede della provincia dove il sanitario esercita oppure direttamente via internet al sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Veterinari Italiani (FNOVI).