Quando si parla di cibo umido per gatti, la scelta non è mai semplice. La grande disponibilità di tipologie di prodotti come quelli in vendita su ecommerce di prodotti per animali come Bauzaar.it, da un al lato offre ai proprietari di animali possibilià di scegliere il prodotto giusto. Dall’altro lato, la grande quantità di marchi, noti e meno noti, possibilità di scelta praticamente illimitata, un’enorme varietà di ingredienti e tipologia di cibo potrebbero disorientare il consumatore.
Cosa sarà meglio scegliere per il nostro amico a quattro zampe? Qualcosa di nutriente e bilanciato o qualcosa di più gustoso? La priorità nella scelta del nutrimento più adatto per il nostro micio è sempre legata alla sua salute e al suo benessere. L’aspetto importante da tenere sempre in mente è di cosa ha bisogno per stare bene ed essere attivo e dinamico. Vediamo allora qualche consiglio per scegliere il cibo umido per gatti, tenendo conto del fabbisogno calorico giornaliero del nostro animale, dei suoi gusti e degli ingredienti più indicati per una dieta sana e bilanciata.
La dieta del gatto, qualche informazione utile
Il gatto, come ogni animale, ha bisogno di una dieta specifica che lo aiuti a rimanere sempre in perfetta salute e, nel caso di qualche patologia o disturbo, a mantenere l’equilibrio fisiologico necessario. Ogni specie, anche nel caso degli amici felini, ha la sua dieta, in ogni caso, ci sono alcune indicazioni generali che valgono per tutti i gatti. I nostri mici hanno infatti bisogno di ben 41 micronutrienti fondamentali che devono assumere attraverso il cibo per colmare l’incapacità di produrli in modo autonomo. Una parte di questi micronutrienti devono essere di origine animale, poiché il gatto è fondamentalmente onnivoro e quindi ha bisogno – anche – della carne. Se pensavi di allevare il tuo gatto con una dieta vegetariana, purtroppo devi sapere che in questo modo non avrà tutto ciò di cui ha bisogno per vivere in modo sano al 100%.
Cibo umido e cibo secco, le differenze
Il cibo umido e il cibo secco sono molto diversi da loro ed è molto importante capire le differenza tra queste due tipologie di alimenti. Escludendo il caso in cui il nostro animale debba seguire una dieta indicata da un veterinario, legato a un fastidio intestinale o urinario, possiamo sempre scegliere come alimentare il nostro micio, cercando anche di capire se a lui piaccia di più il cibo umido o le crocchette e quale sapore ama di più. In genere tutti i gatti amano il cibo secco, ma la vera ghiottoneria per loro rimane sempre quello umido perché molto più saporito e goloso.
Tieni in considerazione i valori nutrizionali del cibo che decidi di acquistare, oltre naturalmente alla marca e alla sua qualità. In generale, comunque, ti aiuterà sapere che le crocchette aiutano il tuo micione a tenere puliti i suoi denti e a rafforzare le sue mascelle. Il fatto stesso che debba masticare, aiuta la sua bocca e la sua igiene orale. Si tratta anche di un cibo semplice da conservare, grazie alle pratiche confezioni richiudibili e trasportabili di ogni dimensione e peso. Da ultimo, tieni anche presente che in genere le crocchette hanno una scadenza molto lunga, al contrario del cibo umido.
Prendiamo ora in considerazione il cibo umido e i suoi vantaggi. Come prima cosa, l’umidità consente un elevata idratazione molto importante per il nostro micio che magari tende a bere poco. Puoi anche riscaldarlo e ingolosirlo ulteriormente ed è particolarmente adatto a un gatto anziano che quindi potrebbe stancarsi nella masticazione. Inoltre, questa tipologia di cibo ha un potere saziante più elevato rispetto alle crocchette e grazie alle sue porzioni già bilanciate ti consente di controllare perfettamente la quantità di cibo giornaliero. L’ideale, comunque, è sempre far seguire al tuo micio una dieta che contempli, se possibile, entrambe le tipologie di cibo, così da offrirgli una dieta più varia e meno noiosa.
Come leggere le etichette
Un altro aspetto interessante è capire come leggere l’etichetta del cibo umido così da poterlo scegliere in completa sicurezza. Il consiglio è di preferire quei marchi che riportano tutti gli ingredienti in modo preciso e trasparente, con le percentuali e il valore calorico. Hai il diritto di sapere cosa dai da mangiare al tuo gatto esattamente come quando acquisti il cibo per te e il resto della tua famiglia. Leggi attentamente, quindi, se nella scatoletta o nella bustina troverai carne o pesce e che tipo, se ci sono cereali, se ci sono aromatizzanti o ingredienti strani. L’importante è che tutto sia tracciato, meglio ancora se di origine biologica.
Non è detto che un prodotto più economico sia necessariamente peggiore di uno più blasonato e l’etichetta ti aiuta proprio in questo, per renderti conto di cosa troverai e della bontà del cibo che stai scegliendo per il tuo amico a quattro zampe. Attenzione a espressioni come “a base di carne” o anche “con carne” che tradotte in parole semplici e comprensibili vogliono dire che nella busta o nella lattina ci sarà tra il 10% e il 4% della carne. Se invece trovi la scritta “al sapore di carne” significa che di carne non c’è nemmeno l’ombra, se non al massimo qualche scarto. Se oltre alla carne vuoi far assaggiare al tuo micio qualche altro ingrediente per offrirgli un pasto più ricco e gustoso, puoi scegliere qualcosa che contenga anche un cereale come il riso o l’orzo o anche la soia.
Quali sono gli ingredienti nocivi
Arriviamo a cosa devi assolutamente scartare quando scegli del cibo umido per il tuo gatto. Vanno bene la carne sia rossa che bianca, perfetto anche il pesce e naturalmente le verdure, ma ricorda di evitare sempre cibo che contenga la patata, il pomodoro e il cavolo nocivi per i mici. Attenzione anche alla frutta, specialmente l’uva e l’avocado. Attenzione anche ai cereali che possono creargli qualche disturbo intestinale e magari un po’ di gonfiore, magari vedi come reagisce se li mangia. Vietata la cioccolata naturalmente, così come la cipolla e le uova crude. Comunque ricorda sempre che il gatto prima di mangiare annusa e studia attentamente, è molto raro che provi qualcosa che non lo convince nell’odore e quindi che ingerisca un cibo nocivo per lui, al contrario del cane.